I fattori che determinano un buon esito di una sfilata di moda sono molti. Si tratta in primo luogo del design del palco e della passerella, ma anche di illuminotecnica, allestimento e catering per gli invitati e accompagnamento musicale (senza dimenticare il noleggio delle sedie): elementi che possono diventare, dal punto di vista organizzativo, tanto importanti quanto la qualità dei capi di abbigliamento in mostra. Questo è il settore del look, e nulla di ciò che ruota attorno a questo concetto può essere lasciato al caso: se la presentazione viene tralasciata, infatti, l’intera credibilità dell’evento ne risente e rischia di essere compromessa gravemente l’immagine dello stilista.
Come pianificare l’allestimento della sfilata
Nell’affrontare l’allestimento e la produzione di una sfilata, la scelta migliore sarebbe quella di delineare un budget di spese necessarie per l’intero evento. Il budget è uno strumento estremamente utile nella fase organizzativa perché costringe a tradurre e quantificare in termini chiari ciò che si sta ideando. Una volta definite le voci di spesa, è essenziale rispettarne i parametri, altrimenti il lavoro sarà stato inutile.
Il luogo della sfilata sarà invece, assieme agli abiti, uno dei punti sensibili per il pubblico. Gli spazi più comuni, soprattutto per sfilate di importanza locale, sono i centri eventi che spesso offrono attrezzatura più che adeguata per le necessità del caso.
Una volta chiarito luogo e budget a disposizione è possibile confrontarsi realisticamente con la quantità di lavoro da affrontare. È necessario chiedersi se, sulla base della portata dell’evento, è davvero ipotizzabile organizzare tutto da soli o no. A meno che non si abbia molta esperienza e molta determinazione, quasi sempre è inevitabile richiedere l’affiancamento di professionisti: si tratta di esperti che si occupino delle pettinature e dei trucchi, di assistenti al backstage, di professionisti del catering e dei sistemi illuminotecnici e musicotecnici. Se si è in grado di farlo, alcune di queste mansioni possono essere condotte in proprio, senza rivolgersi a terzi, rivolgendo però l’attenzione verso prodotti di qualità in termini di arredamento, catering, luci e diffusione audio. D’altronde in caso contrario ne risentirebbe gravemente la qualità complessiva dell’evento.
Una volta stabilito il gruppo di lavoro e delineato un piano di produzione chiaro, si può sottoporlo direttamente allo stilista – con cui ci si dovrebbe comunque confrontare fin dal principio – per una conferma definitiva e, di conseguenza, per l’inizio dei lavori che dovranno essere fortemente orientati alle specificità dello spazio scelto: si tratta in fondo anche di eventi site specific.
Una sfilata dura raramente più di venti minuti, durante i quali vengono presentati in media dai 60 ai 70 capi di abbigliamento, a seconda della quantità di modelle a disposizione e dell’efficienza del team di lavoro nel backstage. Tutto quanto avviene quindi ad altissima velocità ed è normale che si presentino dei problemi o che l’ambiente di lavoro sia sotto forte stress: per affrontare questa situazione è meglio arrivare preparati e cercare di prevedere tutte le possibili necessità che si nascondono dietro alla passerella presa a noleggio.
